IL MONDO OGGI
La trasformazione digitale in atto sta impattando in modo capillare ed esteso, rivoluzionando gli stili di vita delle persone e i modelli di business tradizionali. Argomenti di tendenza come Industria 4.0, il nuovo paradigma in ambito manufacturing e l’Internet delle cose (IoT), la tecnologia che abbraccia l’ambiente dei dispositivi fisici agevolando la comunicazione tra mondo fisico e digitale, sono sotto la lente di ingrandimento di persone, aziende, governi, istituzioni che si stanno chiedendo come queste dinamiche influenzeranno lo scenario economico nel prossimo futuro.
Come si comportano le aziende
Le aziende stanno già affrontando le sfide e le opportunità di un ambiente iper-connesso, in cui dispositivi intelligenti sono sempre più in grado di connettersi e comunicare con persone e aziende ovunque, dove i processi e le operazioni saranno ottimizzate grazie alla crescente capacità di raccogliere, memorizzare e utilizzare l’enorme quantità di dati e di informazioni in circolazione generati da oggetti intelligenti.
Che esigenze hanno le aziende
Come diretta conseguenza le aziende hanno bisogno di pensare a nuovi modelli di business, come possono incorporare informazione in formato digitale e come estrarre dai dati raccolti un valore aggiunto, offrire un livello di servizio ai clienti di qualità attraverso ‘’servizi intelligenti’’, servizi che vanno al di là della semplice vendita di un prodotto fisico e dell’assistenza post-vendita, ottimizzare le attività di core business, aumentare la capacità di prendere decisioni mirate di lungo periodo per mantenere un vantaggio competitivo duraturo nel tempo, e quindi garantire un futuro florido all’azienda stessa.
Per passare dalle parole ai fatti le aziende devono avvalersi di adeguati sistemi informativi all’interno della propria infrastruttura IT, che siano flessibili e adattabili per supportare cambiamenti nei nuovi modelli di business che stanno di fatto ridefinendo lo scenario economico.
Quali sono i ”nuovi modelli di business’
Il cliente non si aspetta semplicemente di accedere al sito web aziendale per poter scegliere il proprio prodotto attraverso la combinazione di un numero definito di moduli standardizzati resi disponibili in fase di configurazione. Il cliente di oggi è più attento alla qualità del prodotto, ai servizi aggiuntivi e chiede di fatto un prodotto altamente personalizzato potendo definire con l’azienda in fase di design e progettazione il proprio prodotto (Es: one-off Ferrari cars). Le aziende devono strutturarsi per essere più snelle, più agili per poter sostenere una produzione altamente personalizzata e rispondere così ad esigenze specifiche a seconda del cliente.
Il principio è il cliente. È l’universo personale ed emozionale del cliente a determinare il successo delle varie strategie aziendali: ciò che il cliente percepisce, sente, ricorda o dimentica è la chiave di volta per la buona riuscita di un’azienda o di un brand. Le interazioni, il Customer Journey, i touch point andranno ripensati focalizzandosi in particolare sulla qualità dell’esperienza offerta, e non semplicemente sulla convenienza. Il cliente grazie alla pervasività di Internet è in grado di utilizzare numerose interfacce, per conoscere ed interagire con l’azienda e si aspetta di essere servito in maniera puntuale e dove più desidera. Ci troviamo di fronte ad un ambiente di tipo omni-channel, dove canali fisici tradizionali sono integrati con quelli digitali (Web rooming or show rooming).
Necessità di rivedere il proprio modello di sostenibilità ambientale e sociale. Incorporare la sostenibilità, adottare politiche/pratiche di sostenibilità, realizzare prodotti/servizi eco-sostenibili, aumentare l’efficienza dei processi a seguito di un’attività finalizzata a migliorare le performance ambientali e il miglioramento della credibilità e dell’immagine dell’impresa. Lo sviluppo sostenibile deve essere visto non più come un mero costo, ma come opportunità per un nuovo modo di fare impresa in quanto il cliente di oggi è più attento e informato, giudica l’azienda anche sulla base dei suoi comportamenti in materia di sostenibilità.
Valorizzare il proprio personale, tenere in considerazione le sue esigenze, bisogni, facendo collaborare sempre più macchine e persone, questa è la chiave di volta per stare al passo con i tempi. La tecnologia sta rivoluzionando anche il modo di lavorare, il personale del domani dovrà essere altamente specializzato ed avere elevate competenze in campo digitale e tecnologico. Investire a lungo termine attraverso attività di formazione e training è essenziale non solo per stare al passo con il progresso tecnologico ma anche per tenere in considerazione il fattore anagrafico. Le persone andranno in pensione più tardi e come diretta conseguenza dovranno fare i conti con la gravosità della propria mansione. Da qui la necessità per esempio di ripensare a postazioni di lavoro più ergonomiche, possibilità di svolgere determinate attività, quelle più pesanti fisicamente, in cooperazione con le macchine.
Oggi giorno è importante rendere solide le relazioni con i propri fornitori e con la propria catena distributiva per creare sinergie. L’azienda non è un’entità a se, slegata, ma un anello della catena logistica e non l’unico. L’accelerazione del progresso tecnologico in termini di pervasività della rete, sviluppo di piattaforme digitali ha spalancato la porta a nuovi orizzonti di collaborazione. Sfruttando la stessa piattaforma, aziende, fornitori di servizi, di assets, di utilities, potenziali clienti possono trovare nuove opportunità di business rendendosi più visibili sul mercato e potendo interfacciarsi fra loro con più facilità. Questo nuovo modello economico si sta facendo strada ormai da qualche anno, BlaBlaCar, Uber, Airbnb sono solo alcuni esempi di piattaforme di condivisione, communities nel settore della logistica, trasporti e turismo.